2018: Nasce il progetto Symbiosis
Sim - bio - sis. Simultaneità - biologia - sistemi.
Il progetto Symbiosis nasce nel 2018 dal rapporto di collaborazione tra l’azienda Angeloni, concessionaria del sito di cava, i tecnici incaricati della realizzazione e un gruppo di laureandi magistrali in Architettura Sostenibile e Progetto del Paesaggio del Politecnico di Milano.
Una sfida d’impronta interculturale che ha portato alla definizione di un progetto dove le tracce della memoria storica delle lavorazioni passate presenti nel monte e ancora visibili si mescolano nell’evoluzione del tempo e della modernità dei metodi di lavoro.
Il concetto di sviluppo sostenibile è stato l’elemento alla base del progetto e ha avuto un ruolo decisivo nei sistemi e nella salvaguardia e riqualificazione ambientale e paesaggistica.
2019: Milano Montagna week
Il progetto Valsora viene presentato al Festival della Montagna, evidenziando i 3 temi fondamentali: sostenibilità, ambiente e accoglienza.
Per la prima volta una cava presenta all’interno di un mondo green la propria scelta e filosofia di vita. La manifestazione ha consentito l’esposizione di alcuni scatti fotografici che immortalano l’unicità del biolago e del contesto apuano in cui si trova Cava Valsora.
2020: Iniziano i lavori per la sistemazione del sito estrattivo
La prima sistemazione riguarda il versante detritico che scende verso valle; una gradonatura e un’opera di regimazione delle acque ne ha garantito la stabilizzazione necessaria al proseguo degli interventi per la fruizione del biolago.
Successivamente è stata messo in sicurezza il corridoio di accesso al biolago ed è stata effettuata anche una sigillatura delle fratture presenti nelle aree sovrastanti il biolago per la tutela delle caratteristiche fisiche e biologiche sia del lago, sia della flora e della fauna.
2021 - Lavori per la passerella di accesso al biolago
Proseguono i lavori di apprestamento del percorso di fruizione turistica con la preparazione di un piano di calpestio livellato sul quale è avvenuto l’assemblaggio di una passerella in elementi lignei.
La passerella è stata poi completata e rifinita con parapetti, dispositivi necessari sia per garantire la tutela dei turisti, sia per mantenere la distanza ideale tra i visitatori e l’habitat del Tritone alpestre apuano.
Nello stesso anno, hanno preso avvio i lavori di “coltivazione” del sotterraneo.